mercoledì 29 dicembre 2010

..dall'altra parte della sera..



L'aria è gelida, il mio viso chino verso il basso, per proteggersi dalle folate di vento. Non mi accorgo di quello che succede nell'etere.

Mi sento la dea Caos. Ma senza sapere cosa precisamente far emergere. Probabilmente, il chaos è solo un turbine di malinconia, che viaggia, vortica con il tempo. Il mio tempo.

Ieri, il  chaos, mi ha portato a spasso nei ricordi, forse mi ha semplicemente "sospesa".. C'è stato un attimo, in cui mi è parso di isolarmi, completamente.. ed ho pensato a noi quattro, ancora lì, nonostante tutto scorra.. nonostante tutto cambi, pur restando così com'è. Strano a dirsi.

"Ci" ho guardato. C'è una parte di noi, che resta sempre, meraviglisamente immutata.. mentre tutto il resto, attorno a noi, cambia.. con noi. Tra poco, ci "allargheremo" a cinque.. suona così strano.. Eppure, quella piccola meravigliosa creatura, c'è. I miei occhi, ancora non riescono ad abituarsi al cambiamento. Non riescono a guardare al presente.. perchè, per alcune cose, siamo così uguali a quelle che eravamo quando ci siamo conosciute, tutte. Eppure, niente in noi, se non piccole cose, è uguale a prima.



Chaos.



"Déjà vu" serale. Stessa sensazione. Isolamento. Viaggio.. che questa volta è intriso di malinconia. Il freddo era pungente, ma ero avvolta da quella sensazione opprimente del chenesaràdinoi, sospirante.
Tutto resta com'è. Tutto cambia. Il vento soffia così forte, che non sappiamo precisamente dove fermarci.. a volte tutto è sfocato.
C'è però, quella sensazione di calore.. quella piccola, fragile certezza, che siamo ancora noi. Ancora qui, nonostante le distanze, gli anni.. ci siamo ancora, mentre il tempo si dilata, gioca con noi.. inesorabilmente.

Ad un certo punto, il mio viso viene rapito. Senza rendermene conto, mi ritrovo a fissare le stelle, per qualche lunghissimo istante. Mi ritrovo a danzare, lì tra  costellazioni, nebulose, stelle.. Cerco di fissare i miei sogni, di guardarli nitidamente. Di cercare la mia strada.
Per tutto il tragitto, sino a casa, non posso fare a meno di fissarle. Stupita. Resto sempre senza fiato.

Penso a te. Vorrei abbracciarti prima di addormentarmi. Trovarti al mio ritorno.

Faccio fatica ad addormentarmi, come sempre. Forse, questa sera, ho anche paura di qualche incubo.. Invece, sogno di nuotare con un delfino. Sarà il riflesso di me stessa. Capisco un po' di cose questa mattina. Al caldo.


"..Can you hear my heart beating?
Can you hear that sound?.."


2 commenti:

  1. Anche tu caos..?
    Allora in questo periodo ci facciamo compagnia ^_^

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  2. Mi sento "padrona del caos" praticamente.. Siamo "nel vortice", entrambe :)

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