lunedì 23 maggio 2011

Faraway.. So close.



Per quanto si possa soffire di una forma di insofferenza verso la gente in generale e verso determinata gente nello specifico, prima o poi, forse, capita di scontrarsi con realtà che in genere ti disgustano e che hai escluso dal tuo mondo.. e addirittura dai tuoi pensieri. 

Ed eccolo, dopo un "ciao", il fiume di parole e di azioni che si riversa sul tuo essere, sulla tua sensibilità.. ed ad un tratto ti (ri)scopri intollerante, impossibilitata a capire o anche a comprendere determinati comportamenti, per nessuna ragione.. in nessuna ottica.

Rientri a casa, nel tuo mondo fatto di pensieri, di concretezza.. E per caso, in pochi attimi, qualcuno, aldilà del muro è come te.. non ha volto, ma ha voce e mani che scorrono incerte ma decise intonando una melodia inconfondibile. Unica. Perfetta per l'attimo.. mentre i pensieri vagano veloci.. Lontani nello spazio e nel tempo, nell'universo di tristezze e malinconie, misto a gioie e dolcezze immense.

Starway to heaven. Il ragazzo, stava intonando sulla classica e cantando proprio Stairway to heaven.. e io sono rimasta lì, sorpresa.. ad ascoltare, incantata.. Forse per più di due minuti, nella penombra, in solitudine, finchè la melodia si è interrotta.
Qualcuno, uno sconosciuto, così lontano.. così "vicino"..



mercoledì 18 maggio 2011

Lo S.C.O.T.C.H.



E' strano, quando stamattina ho (ri)ascoltato mentre camminavo per strada, l'album S.C.O.T.C.H. di Daniele Silvestri.
Poi, oggi, stranamente, questa canzone è più che mai collegata, o meglio, sì è proprio "presentata".. 

Here is your picture, take it away
I might be happy some day
and just in case you come around
I'm gonna change the sound
I'm gonna change the sound
Sarà successo pure a te sicuramente di ritrovarti
affaccendata in un trasloco che era iniziato forse
superficialmente e che immancabilmente poi
si è complicato, poco a poco
Avrai raccolto qualche foto spensieratamente
assecondandone il ricordo come fosse un gioco
per ritrovarti persa disperatamente
a maledire sia la foto sia il trasloco.
Ci sono scatole che sembra si rifiutino
di contenere anche lo stretto necessario
e
l'inventario che credevi facilissimo ora è un calvario
e mette in crisi sia l'umore e sia lo scopo
Quindi perdona, ancora non so, quando mi piazzo
telefonerò per adesso forse piango ancora un po'
chi parte crede che basti lo scotch ma non
chiude un granchè, no magari provo in America
In America non so, I'm gonna change my world
so here is your picture take it away, I might be
happy some day and just in case you come around
I'm gonna change the sound
I'm gonna change the sound..

Le voci di Servillo e Bunna, impreziosiscono tutto. 
Una perla.
Il "carico", lo tengo per me. Devo ancora elaborarlo.





martedì 10 maggio 2011

In limbo


Limbo. 
Quella zona di confine nebbiosa, persa nei meandri della coscienza-incoscienza, dove tutto è definito, seppur nascosto.. sommerso dal mare della realtà. Perso nelle profondità dell'essere.
Tutto è lì, ad aspettarmi. Definito nell'indefinizione.
Devo solo fare un bel respiro... e tuffarmi.
Mi perdo in questo limbo.


I'm the first in the Irish Sea
Another message I can't read
I'm on your side
Nowhere to hide
Trapdoors that open
I spiral down

You're living in a fantasy world
You're living in a fantasy world
I'm lost at sea
Don't bother me
I've lost my way
I've lost my way

You're living in a fantasy world
You're living in a fantasy world
You're living in a fantasy world
This beautiful world I'm the first in the Irish Sea
Another message I can't read


martedì 3 maggio 2011

Do you want to know a secret?

 
Ho deciso di dar forma a dei pensieri. Di far sì che le mie mani siano direttamente collegate alla mia mente, scrivendo tutto su un foglio di blocco note, che credo diverranno due.. Mentre la penna, quasi non si accorge di scivolare leggera sul foglio..

Il pensiero è uno, ma spazio. E' un ping pong tra varie "forme".. E scrivendo, mi è venuto in mente lo spezzone di un telefilm. 
Più che un telefilm, un "rito".
Piccoli riti tra sorelle, ritagli di tempo stese sul letto, sino a notte o pomeriggio inoltrati.. quando tutto inizia con "Stasera una sola eh?".. E immancabilmente si finisce col fiato sospeso.. tra la voglia di sapere cosa accade nella puntata successiva e prolungare quegl'attimi insieme. E le puntate diventano 3, a volte 4.

Il telefilm di cui parlavo è Grey's Anatomy, lo spezzone questo.
Diciamo che è un anticipo della sorpresa di domani.