venerdì 17 febbraio 2012

A reflection

 
Se la mia tristezza avesse un odore, sarebbe la sintesi di più odori messi insieme.
Una fragranza dolce, ma estremamente malinconica. Eternamente triste.

Avrebbe l'odore del caffè appena bruciato.
Di una particella di tempo andato, tra due lancette bloccate.
Del mare d'inverno.
Del vento.
Di una chitarra rovinata.
Di un vinile sepolto dall'ignoranza.
Delle pagine di un libro dimenticato dal termpo. 
Di una matita spezzata.
Di un fiore appassito.
Di una foglia caduta dall'albero.
Di olio su tela.
Del pulviscolo che dilata lo spazio di un raggio di sole.
Di una bambola di pezza nascosta nell'angolo del tempo.
Di un raggio di luna che filtra un contatto.
Di un eco passato.
Di terra bagnata.
Di pioggia.
Di foto ingiallite.
Di una biblioteca spoglia.
Di inchiostro e versi che parlano di te.


Quando la vita, nel tuo petto batte piano..

".. Non so cosa sono adesso,
non lo so
sono un uomo
un uomo in cerca di se stesso
No cosa sono adesso non lo so
sono solo,
solo il suono del mio passo.. "





"Cammino sola, guardo le foglie cadere
seccarsi e morire ai miei piedi
e la natura tutta
sembra morire
ma ritornerà,
e io ritroverò la mia strada..."
(Patti Smith)


.. mentre un brivido muore lungo la schiena ..

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