E' capitato ancora; è una piacevole consuetudine ormai. Isolamento.
Il tempo di questa mattina, non si addiceva al mio umore, è bastato spostarmi un po', e una tavolozza di colori cupi, ha dipinto anche il mio stato d'animo. Fusione.. Empatia.
Mi sentivo bene dipinta così.
Quando sono scesa di casa per una passeggiata, il sole ha inondato i miei occhi.. Le iridi riflettevano un verde irlandese, vivace. Mi donano da sempre quei colori.. Ma passando per le colline, il richiamo era di un cielo più cupo, grigio, con piccoli punti luce, lo specchio antico del sole. Non era un tempo triste, ma dai sapori antichi, rassicurante, delicato.. a tratti fragile, pronto a raccogliere lo sguardo implorante della terra.
Questa sensazione è diventata mia. Era il mio stato d'animo, perfettamente raffigurato dal cielo. Era la sensazione.
Dal momento in cui mi sono ritrovata in quel cielo, i miei occhi hanno iniziato a catturare stati. Alberi, trulli, case in stato d'abbandono, mille immagini mi sono passate dinnanzi al viso, piccoli scatti. Era il momento. Sentivo parti di me riversate in quelle sfuggenti istantanee visive.
Avrei voluto far fermare la macchina, ed avere a disposizione una macchina fotografica seria. Avrei cercato ogni angolazione, luce giusta.. avrei lasciato che tra i miei occhi e l'obiettivo fosse scritto un poema. L'istante. La poesia racchiusa in quel momento, in quei colori, in quel soggetto.
Click.
Rinunciare a questa esplosione, è doloroso, ogni volta. Lascio che siano i miei sensi a fermare qualche momento. Immagini e pensieri che affiorano quasi a perfezionare, ritoccare l'istantanea. C'è la musica ad incorniciare ogni momento e a sigillare ogni fotogramma nel giusto modo.
Poi torno a casa. Penso a quelle immagini, a quelle foto. Cerco di renderle tattili attraverso le parole. Come una pergamena racchiusa tra le dita, con un tocco delicato, "lontano".. come un'eco negli occhi.
Mi accompagna questa canzone, per quel lieve tocco. Ci pensa Bob Dylan.
Grandma said, "Boy, go and follow your heart
And you'll be fine at the end of the line.
All that's gold isn't meant to shine.
Don't you and your one true love ever part."
Che bello quello che hai scritto *_*
RispondiEliminaE adoro foto come quella che hai postato.
Solo una curiosità riguardo ad una frase: "Le iridi riflettevano un verde irlandese, vivace. Mi donano da sempre quei colori.." non so come interpretarlo quel verde!
1) Quello vero dei tuoi occhi (se sì abbiamo un'altra cosa in comune tra noi e con "qualcuno a caso")
2) Riflettevano il verde che ti circondava
3) Riflettevano il verde IRLANDESE dei tuoi sogni (e sui sogni avrei anche qualcosa da commentare, ma evito :P)
4) Tutto questo
^_^
Grazie per il complimento:$ ho cercato di fotografare qualche istante con le parole. Mi piace farlo. Sarebbe perfetto anche avere una VERA macchina fotografica, degna di ogni "momento".
RispondiEliminaQuella foto è di un mio viaggetto :)
Quanto alla tua domanda sono giuste la 1(soprattutto) e la 3.. anche se la tonalità del verde dell'iride, cambia in base al tempo ^_^
Anche a me cambiano in base al tempo! ^_^
RispondiEliminaDa piccola al MARE era una cosa assurda: cambiavano anche in base al colore del Tirreno :)
Si passava dal grigio-verde al verde acqua più azzurro a volte più accentuato...
Col tempo ci siamo stabilizzati sull'Irish colour poi, più o meno chiaro in base al tempo ;)