C'è solo un posto dove mi vedrei in questo preciso momento malinconico, sognante.
In quest attimo di tempo, racchiuso in 4 minuti e 46 secondi, relativamente infiniti.
Mi vedo in riva al mare, sola. Calice di vino rosso in mano, I-pod con cuffie nelle orecchie e Summertime di Janis Joplin "bombardata" dritto nel "nucleo".. La fissione avviene.
Il nucleo si spezza, libera altri neutroni e altra, immensa energia.. La reazione è a catena. La mente varca nuove porte, spezzando quella lieve linea invisibile che ci tiene ancorati al presente e alle nostre vacue certezze, costruite su piccoli granelli di sabbia, schiavi del vento.
Mi vedo distesa sul bagnasciuga a godere della bellezza in senso assoluto, mentre la sabbia s'insinua tra i miei capelli, e piccole onde irradiate di riflessi lunari, s'infrangono sul mio corpo, sfiorandolo delicatamente, mentre le molecole della mia pelle calda vanno a fondersi con quelle del mare, fresche, veloci.
Gli occhi persi nel cielo, mentre tutta la sua immensità si perde nel suo stesso riflesso, togliendomi il fiato.
4 minuti e 46 secondi di viaggio nell'universo, camminando silenziosamente nelle viuzze del tempo. Negli angoli del mio tempo, guardando piccoli riflessi passati, che accarezzano malinconicamente, maliziosamente proiezioni future, mentre il tutto si fonde nell' "io" presente.
La magia di una voce incredibile, che sa ipnotizzarti, condurti dove la tua mente sa.. Mentre quella melodia, quelle note.. rock-blues acide, quasi viscerali, creano quella perfezione assoluta difficile da raggiungere.
Impossibile da descrivere.
Mentre, tutto, stasera è racchiuso nella perfezione disarmante di una frase di Victor Hugo:
La malinconia è la felicità di essere triste.
(La mélancolie, c'est le bonheur d'être triste)
E' stata una fogorazione, qualcosa di ovvio a cui non avrei saputo dar voce in modo così sintetico, così preciso.. così malinconicamente perfetto.