venerdì 6 gennaio 2012

Postcards from far away




Sghignazzi si rincorrono nello spazio giungendo appena alle mie orecchie. In un altra "ala" della casa, pare qualcuno si stia divertendo a giocare a carte.. 
Quello che nello spazio si ferma invece, è il rumore del vento che schiaffeggia la pioggia, che esplodendo in piccole particelle che esanimi, si schiantano contro i vetri della mia finestra.. scivolando nel sacro Lete, nell'oblio.
Anche la luce della lampadina, fiebilmente si diffonde dell'aria.. arrivando sino a me. E alla cognizione del dolore.

E' strano, come Gadda sia (ri)tornato, dopo avermi tenuto compagnia per settimane durante il periodo della maturità.. "Compagno di tesina", assieme a Freud, Marx, Pasolini e Nietzsche.
Ora, dopo anni di distanza, perso tra altri tomi in biblioteca, il mio sguardo lo trova. E' lì. Rileggo con attenzione "Gadda - La cognizione del dolore". E' proprio lui. Lo prendo comunicando al tizio della biblioteca che quella è la mia scelta.

Ed eccomi qui distesa sul letto, mentre il vento urla il suo dissenso al mondo. La luce della lampada sul comodino, illumina delbolmente ma efficacemente le pagine del libro tra le mie mani.. e mi accorgo che qualcosa è scivolato dalle pagine.
La sorpresa si stampa sul mio volto, sotto forma di sorriso: una cartolina dell'Irlanda.
Una meravigliosa distesa verde che si perde in un sentiero.. E la (magica) scritta IRELAND. Sul retro la classica dedica, ad un destinatario sconosciuto, ma con delle parole che mi lasciano senza fiato:

"Saluti da una terra addatta per passeggiare, meditare e filosofare..."

La mia mente in un attimo si perde.. in un paio di occhi nocciola, in una distesa verde, in un cielo a tratti cupo, a tratti sereno, con quel verde che assume diverse tonalità in base all'umore del cielo. E io sono lì, a passeggiare, parlando sorridendo tutta persa in quel verde che mi si dipinge addosso, mentre la brezza dell'Oceano mi accarezza delicatamente il viso, giocando con i miei capelli..

Il ticchettio disperato del vento impazza sulla mia finestra, riportandomi alla realtà.. e alla dolce sopresa ancora lì, tra le mie mani.
Chissà se la persona che l'ha dimenticata, si è accorta della perdita. O che faccia farebbe ritrovandola oggi, chissà dopo quanto tempo.
No, proprio non ce la faccio a non perdermi. Pensando a questa coincidenza e a quelle tre persone che hanno incontrato, ad un certo punto della loro vita, Gadda e l'Irlanda..

Quella cartolina, dimenticata da qualcuno nel libro, sembra esser un post-it per i miei sogni.
 

Dream a little dream of...





Mi torna alla mente questa scena del Signore degli anelli I..




1 commento:

  1. Un'altra "magia" delle biblioteche :)
    Una volta mia mamma ha trovato una cartolina con Richard Gere invece :D
    Non proprio la stessa cosa, ma ha apprezzato lo stesso :P

    RispondiElimina